TAPPA: Largo di Porta S. Alessandro
Benvenuto nella Città Verde, l’itinerario che ti svela il lato naturalistico di Bergamo in un appassionante giro ad anello, lungo il quale incontrerai panorami mozzafiato, bellezze storiche e luoghi quasi segreti, come le scalette medievali.
Ti trovi presso Porta Sant’Alessandro (punto 16), uno degli ingressi di Bergamo Alta. Questo accesso monumentale fu costruito nella seconda metà del ‘500 ed è orientato verso ovest.
PORTA SANT’ALESSANDRO
Per iniziare il percorso hai due possibilità: raggiungere San Vigilio con la panoramica funicolare, oppure salire a piedi percorrendo una strada altrettanto affascinante. Se scegli la prima, cammina verso Porta Sant’Alessandro e raggiungi la stazione della Funicolare di San Vigilio, ad appena 70 metri dal cartello; il viaggio durerà all’incirca un minuto. Se invece preferisci camminare, imbocca via Sudorno e presto potrai percorrere via San Vigilio; in questo caso ti aspetta un dislivello di 50 metri, distribuito su un tratto lungo 700. In cima, i prossimi monumenti sul tuo percorso saranno il Castello e la Chiesa di San Vigilio (punti 1 e 2).
FUNICOLARE DI SAN VIGILIO
CASTELLO DI SAN VIGILIO
CHIESA DI SAN VIGILIO
Dato che l’itinerario è ad anello, puoi percorrerlo anche al contrario. Dando le spalle a Porta Sant’Alessandro, imbocca via Borgo Canale, dopo meno di 60 metri a sinistra, troverai la Casa natale di Donizetti (punto 15), dove il compositore vide la luce nel 1797 e trascorse i primi vent’anni della sua vita. Della casa fatiscente di allora non resta più nulla: ti aspetta, invece, un museo con un ricco percorso multimediale, dove scoprire i segreti di Donizetti e la vita tipica di una famiglia bergamasca del XVIII secolo. Dopo 160 metri, sempre sulla sinistra, incontrerai la Chiesa S. Grata Inter Vites (punto 14), intitolata alla compatrona di Bergamo e suo luogo di sepoltura fino all’anno 1000. Originaria del ‘300, ma ricostruita nel corso del ‘700, la chiesa deve il suo nome alla zona in cui sorse, un tempo circondata da vigneti.
PORTA SANT’ALESSANDRO
CASA NATALE DI DONIZETTI
CHIESA S. GRATA INTER VITES
Proseguendo, 300 metri più oltre, ti attende la piccola ma affascinante Chiesa S. Erasmo (punto 13). Citata per la prima volta in un manoscritto del XIV secolo, ti stupirà con la sua facciata in pietra viva, i resti di affreschi quattrocenteschi e una serie di belle tele ottocentesche.
CHIESA S.ERASMO
Se invece stai percorrendo l’itinerario in senso opposto ma hai iniziato a San Vigilio, ora ti attende l’ultima tappa del giro.Raggiungi Porta Sant’Alessandro, varcala, gira a sinistra e dopo 400 metri troverai ad attenderti uno degli angoli più verdi e panoramici di Bergamo, l’Orto Botanico “Lorenzo Rota” (punto 17), noto per essere una vera “finestra sul paesaggio” grazie alla sua posizione privilegiata in cima a Colle Aperto.
ORTO BOTANICO “LORENZO ROTA”
TAPPA: Via San Vigilio
Sei sul percorso dell’itinerario La Città Verde, al bivio fra via Sudorno e via San Vigilio, sulla variante che ti porta sul Colle di San Vigilio a piedi. Se preferisci salire usando la funicolare, dai le spalle al bivio e scendi fino in Largo Porta S. Alessandro, gira a sinistra e raggiungi la stazione, a circa 70 metri da qui, nei pressi di Porta Sant’Alessandro (punto 16).
PORTA SANT’ALESSANDRO
Per continuare lungo la variante sali tenendo la destra; fra 550 metri e 50 di dislivello, troverai sulla sinistra la Chiesa S. Vigilio (punto 2). Dopodiché, girando a destra su via al Castello, dopo altri 180 metri potrai visitare il parco e le rovine del Castello di San Vigilio (punto 1).
CHIESA S. VIGILIO
CASTELLO DI SAN VIGILIO
Se invece stai scendendo dal colle, per continuare l’itinerario raggiungi Porta Sant’Alessandro, ripercorrendo una breve parte del tratto che all’andata ti ha fatto scoprire Borgo Canale, la Casa natale di Donizetti (punto 15) e la Chiesa S. Grata Inter Vites (punto 14). Varcata la Porta, gira a sinistra e fra 400 metri troverai ad attenderti uno degli angoli più verdi e panoramici di Bergamo, l’Orto Botanico “Lorenzo Rota” (punto 17).
CASA NATALE DI DONIZETTI
CHIESA S. GRATA INTER VITES
ORTO BOTANICO “LORENZO ROTA”
TAPPA: Funicolare di San Vigilio
Ti trovi presso la stazione superiore della funicolare di San Vigilio, che collega l’omonimo colle al nucleo di Città Alta. Se stai seguendo l’itinerario salendo da Largo di Porta Sant’Alessandro, gira a destra e, fra 130 metri, troverai il parco e il Castello di San Vigilio (punto 1). Di origini antiche, il forte si presenta oggi come un insieme di maestose rovine, con torrioni, cannoniere e feritoie su una fitta rete di passaggi sotterranei. Era l’ultimo avamposto a difesa di Bergamo e del suo territorio.
CASTELLO DI SAN VIGILIO
Era l’ultimo avamposto a difesa di Bergamo e del suo territorio. Dopo averlo visitato, torna indietro e prosegui dritto su via al Castello per trovare, a 50 metri dal cartello, la Chiesa S. Vigilio (punto 2), edificata nell’VIII secolo in onore dell’omonimo vescovo e appartenuta fra 1200 e 1500 a diversi ordini religiosi.
CHIESA S. VIGILIO
Accanto all’edificio ti aspetta infine la scaletta medievale dello Scorlazzone (punto 3), che scende verso la Val d’Astino.
SCORLAZZONE
Se invece arrivi da quella direzione, è ora di tornare in Città Alta. Per farlo puoi prendere la funicolare alle tue spalle oppure, proseguendo verso sinistra, imboccare via San Vigilio. Con la seconda opzione, dopo circa 700 metri raggiungerai Largo di Porta Sant’Alessandro.
TAPPA: Chiesa di San Vigilio
Ti trovi nei pressi della Chiesa di San Vigilio (punto 2), il cui sagrato si apre alle tue spalle, e all’imbocco del passaggio detto Scaletta dello Scorlazzone (punto 3).
CHIESA DI SAN VIGILIO
SCALETTA DELLO SCORLAZZONE
La piccola chiesa vale sicuramente una visita, anche per la visuale dalla sua terrazza. Edificata nell’VIII secolo in onore dell’omonimo vescovo trentino, che in quel periodo avrebbe soggiornato sui colli di Bergamo, appartenne ai frati domenicani e, dopo il Medioevo, all’Ordine degli Umiliati. Il suo aspetto odierno è dovuto a interventi del Settecento e Novecento, che la aggiornarono al gusto moderno.
Se arrivi da Città Alta, per proseguire l’itinerario gira a sinistra e percorri lo Scorlazzone. Parte del nutrito dedalo di scalette che, fin dal Medioevo, collegano le due anime di Bergamo, questo passaggio è la naturale continuazione dello Scorlazzino. Coi suoi 162 gradini è sicuramente uno dei più impegnativi, ma non temere: l’atmosfera senza tempo vale l’impresa, e in fondo troverai una fontanella di acqua fresca per ristorarti!
Se invece hai appena risalito lo Scorlazzone, sul tuo itinerario vi sono ora la Chiesa di San Vigilio, alle tue spalle, il Castello di San Vigilio (punto 1) fra 170 metri in fondo a via del Castello e, infine, la discesa verso Città Alta.
CASTELLO DI SAN VIGILIO
Per raggiungere il centro monumentale potrai utilizzare la funicolare oppure l’altrettanto panoramica via San Vigilio, che inizia subito dopo la chiesa, passando accanto al piccolo parcheggio. Giunto alla fine, dopo aver ammirato numerose dimore storiche e la splendida vista sulla città, ti troverai presso Porta Sant’Alessandro (punto 16), distante circa 700 metri.
PORTA SANT’ALESSANDRO
TAPPA: Scaletta dello Scorlazzone
Ti trovi alla base della Scaletta dello Scorlazzone (punto 3), una delle più famose viuzze medievali a collegamento fra Bergamo Alta e Bassa.
SCALETTA DELLO SCORLAZZONE
Queste scalette a gallettato e ciottoli erano i passaggi utilizzati dal popolo per spostarsi fra le due metà del centro; sono oggi un modo molto “local” per esplorarne gli angoli più nascosti. Dando le spalle al cartello, più avanti a sinistra scorgerai anche l’imbocco dello Scorlazzino, scaletta che funge da naturale continuazione dello Scorlazzone. Da segnare per la prossima passeggiata!
Ora ti attende il resto de La Città Verde: se arrivi da San Vigilio dà le spalle al cartello, gira a destra e percorri via Sudorno fino al bivio con Via Torni. Mantieni la sinistra e fra 90 metri incontrerai il Tempio dei Caduti (punto 4), edificato nel 1915 sui resti dell’antica chiesa di S. Maria di Sudorno e dedicato ai caduti delle Guerre.
TEMPIO DEI CADUTI
Dopo il Tempio, prosegui oltre l’arcata di via Sudorno, tieni la destra e rimani su via Astino. Qui inizia la bella discesa su strada a ciottoli verso l’Orto Botanico-Valle della Biodiversità (punto 5), che raggiungerai dopo 1 chilometro. A pochi metri dall’Orto, ma sul lato sinistro della strada, troverai la Chiesa del Santo Sepolcro (punto 6) e l’Ex-monastero di Astino (punto 7).
ORTO BOTANICO-VALLE DELLA BIODIVERSITÀ
CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO
EX-MONASTERO DI ASTINO
Se invece percorri l’itinerario salendo dalla Val d’Astino, sali lo stretto passaggio a ciottoli a sinistra del cartello. Subito dopo la curva inizia la Scaletta dello Scorlazzone (punto 3) che, coi suoi 162 gradini in leggera pendenza, ti condurrà fino al colle di San Vigilio. Alla sua sommità, fra 500 metri, troverai la Chiesa di S. Vigilio (punto 2) e dopo altri 160 metri il Castello di San Vigilio (punto 1).
SCALETTA DELLO SCORLAZZONE
CHIESA DI S. VIGILIO
CASTELLO DI SAN VIGILIO
TAPPA: Ex-monastero di Astino
Ti trovi in Val d’Astino, da secoli apprezzata per la sua bellezza e microclima favorevole. Passeggiare per le sue strade e sentieri verdeggianti, tra vigneti e campi di lino, non mancherà di stupirti.
Il tuo cartello di riferimento è posto accanto alla Chiesa del Santo Sepolcro (punto 6) e all’Ex-monastero di Astino (punto 7), due veri gioielli storici. La chiesa è il primo edificio alla tua destra, in cima alla scenografica scalinata: entra e scopri la sua particolare struttura a croce commissa, il coro rinascimentale e i suoi tre altari, di cui due medievali.
CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO
EX-MONASTERO DI ASTINO
L’ingresso all’Ex-monastero di Astino si trova accanto alla scalinata e porta al chiostro. Il complesso monastico risale al 1107, anno in cui i monaci vallombrosani decisero di costruire qui la loro sede. I suoi ambienti semplici ti racconteranno infinite storie, compreso il periodo in cui ospitarono un manicomio, e nel suo refettorio potrai ammirare una splendida Ultima Cena affrescata dal fiorentino Alessandro Allori.Ultimo punto di questa tappa, ecco a sinistra, quasi alle tue spalle, l’ingresso dell’Orto Botanico-Valle della Biodiversità (punto 5). Aperta da maggio ad ottobre, ti aspetta con oltre mille varietà di piante utilizzate dall’uomo nel corso della storia.
ORTO BOTANICO-VALLE DELLA BIODIVERSITÀ
Dopo la visita, ti aspetta una panoramica passeggiata lungo via Astino: percorri la strada in discesa e fra 700 metri troverai la prossima tappa del tuo itinerario, la storica Roggia Curna (punto 8).
ROGGIA CURNA
Se invece percorri l’itinerario arrivando dal sentiero della roggia, la tua prossima tappa si trova in cima a via Astino. Guardando il cartello gira a sinistra, risali la panoramica strada acciottolata e, dopo la curva, fra circa 1 chilometro raggiungerai il Tempio dei Caduti (punto 4) in via Sudorno.
TEMPIO DEI CADUTI
TAPPA: Roggia Curna
Ti trovi in Val d’Astino, una delle aree più affascinanti del Parco regionale dei Colli, che dal 1977 protegge e valorizza i territori di ben dieci comuni, inclusa Bergamo Alta.L’itinerario ti conduce ora verso Città Alta. Per proseguire da’ le spalle al cartello, attraversa la strada e imbocca il breve tratto ciclo-pedonale che si addentra nel verde fiancheggiando la Roggia Curna (punto 8), indicata da una targa a forma di scudo. Passeggerai così accanto a un canale il cui tracciato esiste da oltre cinquecento anni: la roggia fu realizzata a partire dal 1475 per volere del grande condottiero Bartolomeo Colleoni.
ROGGIA CURNA
Quando il sentiero sfocia su via Ripa Pasqualina, gira a sinistra. 400 metri dopo, continuando dritto raggiungerai l’inizio della Scaletta di Ripa Pasqualina (punto 9). Come lo Scorlazzone, questa viuzza ha origini antichissime: percorrerla significa fare un vero e proprio viaggio nel tempo.
SCALETTA DI RIPA PASQUALINA
Se invece arrivi dalla scaletta di Ripa Pasqualina, ora hai tutta la Valle d’Astino da scoprire. Guardando il cartello, gira a destra e prosegui sul sentiero. Fra 700 metri di passeggiata nel verde incontrerai tre luoghi da visitare: l’Ex-monastero di Astino (punto 7), la Chiesa del Santo Sepolcro (punto 6) e, quasi di fronte, l’Orto Botanico-Valle della Biodiversità (punto 5).
EX-MONASTERO DI ASTINO
CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO
ORTO BOTANICO-VALLE DELLA BIODIVERSITÀ
TAPPA: Via Ripa Pasqualina
Ti trovi nella parte bassa della Valle d’Astino, tra natura, rogge secolari e antiche scalette.
Procedendo verso destra rispetto al cartello, oltre via del Celtro, fra 200 metri incontrerai un bivio; mantieni la destra e raggiungerai la base della Scaletta di Ripa Pasqualina (punto 7). Come lo Scorlazzone, che hai percorso scendendo da San Vigilio, questo viottolo a gradini acciottolati ha all’incirca un millennio e ti promette scorci imperdibili.
SCALETTA DI RIPA PASQUALINA
Se invece hai appena percorso la scaletta, continua a scendere lungo via Ripa Pasqualina e imbocca il sentiero ciclopedonale che trovi, fra 30 metri, sul lato destro.
Qui fiancheggerai per un tratto il canale della Roggia Curna (punto 8). Esso fa parte del complesso sistema di irrigazione della provincia, creato già nell’antichità per sopperire alla mancanza di grandi fiumi nei pressi di Bergamo e grandemente sviluppato nel secondo ‘400 per volontà di Bartolomeo Colleoni. Oggi la roggia non è più alimentata da una fonte, ma utilizzata per la raccolta e il deflusso delle acque piovane.
ROGGIA CURNA
Quando il sentiero sfocia su via Astino, gira a destra e potrai continuare l’itinerario verso l’Ex-monastero di Astino.
TAPPA: Scaletta di Ripa Pasqualina – parte bassa
Ti trovi alla base della Scaletta di Ripa Pasqualina (punto 9), che inizia subito a destra del cartello.
SCALETTA DI RIPA PASQUALINA
Come hai già avuto modo di scoprire, tutte le scalette di Bergamo hanno una lunghissima storia: documentate nel Medioevo, ma probabilmente anche più antiche, le scalette costituivano per il popolo i principali – spesso gli unici – accessi a Città Alta e venivano utilizzati per gli spostamenti quotidiani. Questi gradini sono veri e propri testimoni di vite e vicende innumerevoli.
In cima, la scaletta di Ripa Pasqualina incrocerà via Sudorno, il cui toponimo medioevale rimanda al culto del dio Saturno. Continuando sempre sulla via principale, raggiungerai poi Borgo Canale. Buona salita!
Se invece percorri l’itinerario nell’altro senso, dai le spalle al cartello e scendi lungo via Ripa Pasqualina per 230 metri. A quel punto, sulla destra, potrai imboccare il sentiero ciclopedonale che fiancheggia la Roggia Curna (punto 8) e che conduce in via Astino, verso l’Ex-monastero di Astino (punto 7).
ROGGIA CURNA
EX-MONASTERO DI ASTINO
TAPPA: Scaletta di Ripa Pasqualina – parte alta
Ti trovi in cima alla Scaletta di Ripa Pasqualina (punto 9), i cui solidi gradini consentono agli abitanti di raggiungere la Valle d’Astino – o di salire da essa – fin dal Medioevo.
SCALETTA DI RIPA PASQUALINA
Se arrivi dalla scaletta, per continuare l’itinerario prosegui verso destra tenendoti sulla strada principale, che presto diventa via San Martino della Pigrizia. Dopo 440 metri fra ville e case storiche, incontrerai un piccolo luogo di culto: la Chiesa S. Martino della Pigrizia (punto 10). Annidata in un pittoresco angolo di muri e case in mattoni di pietra viva, questa chiesetta nasce nell’XI secolo e deve il suo nome peculiare alla scarsa esposizione solare della zona, che permetteva una crescita lenta, o meglio “pigra”, della vegetazione.
CHIESA S. MARTINO DELLA PIGRIZIA
Dopo averla visitata, continua sull’omonima via per altri 130 metri, fino all’incrocio con la Scaletta di San Martino.
Se arrivi da Borgo Canale, invece, vai a sinistra e prosegui dritto tralasciando la stretta salita di via Sudorno. In fondo alla strada, dopo 140 metri, troverai la Scaletta di Ripa Pasqualina e potrai iniziare la discesa verso la Val d’Astino.
TAPPA: Scorlazzino
Ti trovi sul tragitto panoramico che sale dal quartiere di Longuelo a Borgo Canale, tra i versanti rigogliosi della Valle d’Astino e della Conca d’Oro. In questo punto si incrociano due scalette storiche di Bergamo: la Scaletta di San Martino (punto 11), che sale da via Borgo Canale, e quella dello Scorlazzino.
SCALETTA DI SAN MARTINO
Subito a destra del cartello è situato il primo tratto della Scaletta di San Martino – una pittoresca scorciatoia per la tua prossima passeggiata! Alle tue spalle, invece, inizia la salita della Scaletta dello Scorlazzino (punto 12), di cui hai già visto l’altro capo dopo esser sceso dalla Chiesa S. Vigilio (punto 2). Per un détour pittoresco, imbocca il passaggio gradinato e percorrine 50 metri, dopodiché ridiscendi sulla strada e gira a sinistra; oppure rimani sulla strada principale, subito a sinistra del cartello. In entrambi i casi, fra circa 170 metri raggiungerai Borgo Canale.
SCALETTA DELLO SCORLAZZINO
CHIESA S. VIGILIO
Se arrivi proprio da Borgo Canale, da’ le spalle al cartello e mantieniti su via S. Martino della Pigrizia. Dopo 140 metri di dolce discesa, incrocerai sulla destra la Chiesa S. Martino della Pigrizia (punto 10).
CHIESA S. MARTINO DELLA PIGRIZIA
Questo piccolo edificio, incorniciato da case e muri in pietra viva come un piccolo borgo, saprà stupirti con la sua storia e affascinante semplicità. Oltre il suo portale in bronzo a bassorilievi, troverai una navata unica e opere sia scultoree sia pittoriche, fra cui una pala d’altare raffigurante la Madonna e alcuni santi.
TAPPA: Borgo Canale
Ti trovi in Borgo Canale, uno dei quartieri più antichi e affascinanti di Bergamo. Ricco di punti panoramici, ti regala da un lato una vista a perdita d’occhio sulla pianura e, dall’altro, uno scorcio unico su Città Alta.Per addentrarti in questa piccola oasi di pace e romanticismo, dove nacque il celebre compositore Gaetano Donizetti, prosegui oltre il bivio fra via San Martino della Pigrizia e via Borgo Canale tenendo lo Scorlazzino alle tue spalle. Fra 550 metri raggiungerai la Chiesa S. Erasmo (punto 13), posta sul lato destro della strada. Questa pittoresca chiesetta in pietra viva, a metà fra il romanico e il barocco, ti stupirà con la sua presenza e la sua storia.
CHIESA S. ERASMO
Se arrivi invece da quella direzione, per continuare l’itinerario lasciati alle spalle Borgo Canale, continua dritto e, dopo 80 metri, sulla destra troverai la salita della Scaletta dello Scorlazzino (punto 12). Imboccala e sali fino al bivio. Questo passaggio acciottolato ha, nella sua parte bassa, un peculiare doppio accesso ed è uno dei percorsi più conosciuti delle scalette medievali, grazie alla visuale privilegiata che dona su giardini, orti e un’ampia parte di Bergamo Bassa.
SCALETTA DELLO SCORLAZZINO
Al primo bivio scendi e torna su via San Martino della Pigrizia. Di fronte avrai la Scaletta di San Martino (punto 11) che scende verso Città Bassa. Il tuo percorso prosegue però girando a destra e continuando la discesa su via S. Martino della Pigrizia, alla volta della Val d’Astino.
SCALETTA DI SAN MARTINO
TAPPA: Orto Botanico “Lorenzo Rota”
Ti trovi in Colle Aperto, di fronte all’accesso dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” (punto 17). Questo luogo fa parte dei Musei civici del Comune di Bergamo e dal 1972 accoglie oltre 1200 tipologie di piante, sistemate in micro-habitat che riproducono o evocano ambienti naturali.
ORTO BOTANICO “LORENZO ROTA”
Per visitarlo attraversa la strada e imbocca la scalinata che inizia proprio di fronte alla Polveriera superiore di San Marco (edificio risalente al periodo di costruzione delle mura, dunque veneziano). Dopo 140 scalini che ti condurranno fra case e giardini nascosti, potrai goderti il premio: una “finestra sul paesaggio” creata dalla natura e dalla botanica, nonché una vista spettacolare sulla città!
Dopo aver visitato l’Orto, per tornare sul tracciato principale dell’itinerario La Città Verde dai le spalle al cartello, percorri via Beltrami in discesa e, tra 120 metri, raggiungerai Largo Colle Aperto.
Subito alla tua destra si staglierà la monumentale Porta Sant’Alessandro (punto 16), uno degli storici accessi a Città Alta, quello che la collega a Borgo Canale. Oltrepassala e, sempre a destra, troverai la stazione inferiore della funicolare per San Vigilio. A questo punto, per seguire l’itinerario potrai scegliere se salire al Colle di San Vigilio – secondo l’ordine di visita consigliato – oppure attraversare Borgo Canale alla volta della Valle di Astino. Entrambe le opzioni sono possibili: l’itinerario è infatti ad anello, percorribile in entrambi i sensi!
PORTA SANT’ALESSANDRO
Se deciderai di salire, potrai presto visitare la Chiesa e il Castello di S. Vigilio. Se decidi di proseguire in discesa, avrai invece la possibilità di vedere la Casa natale di Donizetti (punto 15), a 350 metri dal cartello.
CASA NATALE DI DONIZETTI