TAPPA: Porta San Giacomo
Benvenuto ne I Segreti delle Mura, l’itinerario che ti guida alla scoperta della maestosa cinta muraria costruita nel ‘500 da Venezia a difesa di Bergamo, patrimonio UNESCO ricco di storia, particolarità e gemme nascoste.
Ti trovi presso Porta San Giacomo (punto 1), l’accesso più elegante a Città Alta. Un tempo destinata ai viaggiatori che giungevano da Milano, la porta si è sempre stagliata, ben visibile, sul panorama delle mura e delle Alpi Orobie grazie al bianco del marmo di Zandobbio che la ricopre. Su coloro che la varcano veglia il Leone di San Marco, simbolo ricorrente della dominazione veneziana.
PORTA SAN GIACOMO
Per seguire l’itinerario nella direzione consigliata, continua oltre il cartello e resta sul marciapiede che fiancheggia le mura. Ti attende una piacevole passeggiata di 640 metri, fino al prato del Baluardo e Cannoniera di San Giovanni (punto 2), sotto la cui superficie si trova uno dei più emozionanti segreti dei bastioni. L’ingresso si trova sul lato verso la strada: scendi le scale ed esplora la Bergamo sotterranea!
BALUARDO E CANNONIERA DI SAN GIOVANNI
Se invece stai percorrendo l’itinerario in senso opposto e arrivi dalla cannoniera, per proseguire dai le spalle al cartello e continua a scendere verso Porta Sant’Agostino (punto 13). Tra 1 km potrai ammirarne la struttura, esterna e interna.
PORTA SANT’AGOSTINO
TAPPA: Baluardo e Cannoniera San Giovanni
Sei presso il Baluardo di San Giovanni, a pochi metri dall’ingresso dell’omonima Cannoniera (punto 2).
BALUARDO E CANNONIERA DI SAN GIOVANNI
Un tempo apparato difensivo, questo e gli altri baluardi sono stati trasformati in area verde circa due secoli fa. Sotto il suo prato, lato strada, si aprono gli ambienti ipogei della cannoniera: scendi le scale in metallo e scopri le preziose testimonianze di vita e tecnica militare d’epoca veneziana, come la sala di manovra, le bocche per l’alloggiamento dei cannoni e la sortita. Un tuffo nelle viscere di Bergamo!Terminata la visita, torna sul marciapiede e continua a salire verso Colle Aperto. Prima di raggiungere la curva, affacciandoti dalle mura potrai godere di un ricco panorama sui quartieri occidentali, sulla pianura e – nelle giornate limpide – anche su Milano. Gira quindi a destra e percorri l’ultimo tratto del viale in discesa. Presto raggiungerai Colle Aperto e Porta Sant’Alessandro (punto 3), situata a 380 metri dal cartello.
PORTA SANT’ALESSANDRO
Se invece percorri l’itinerario in senso contrario e arrivi da Colle Aperto, tieni il cartello alla tua sinistra e discendi Viale delle Mura in direzione di Porta San Giacomo (punto 1), l’ingresso più elegante di Città Alta.
PORTA SAN GIACOMO
La troverai sulla destra fra 630 metri. Più avanti ancora incrocerai un altro famoso baluardo, quello di San Michele con la relativa cannoniera; alla fine della discesa raggiungerai Porta Sant’Agostino, distante circa 1 km dal cartello.
TAPPA: Porta Sant’Alessandro
Sei a Colle Aperto, noto per l’ampia vista sul lato nord di Città Alta. Un luogo così chiamato per le demolizioni di inizio ‘900, che aprirono un varco nelle mura per agevolare l’accesso all’abitato di Castagneta. Subito alla tua sinistra si erge Porta Sant’Alessandro (punto 3), accesso occidentale a Bergamo Alta. Costruita nella seconda metà del ‘500, deve il suo nome alla vicina basilica di S. Alessandro, abbattuta per far spazio proprio alla cinta muraria e ricordata oggi da una singola colonna.
PORTA SANT’ALESSANDRO
Dal cartello è possibile fare una breve deviazione per vedere la Polveriera Superiore San Marco (punto 4), altro punto chiave delle difese veneziane. Costruita a fine ‘500 per lo stoccaggio delle polveri da sparo, è fresca di restauri. Per trovarla vai dritto, attraversa la strada, quindi risali via Beltrami fino al semaforo: qui potrai attraversare nuovamente in sicurezza, ritrovandoti davanti al monumento.
POLVERIERA SUPERIORE SAN MARCO
Dopo il détour torna al cartello, prosegui oltre l’edicola per attraversare la strada e, dopo 110 metri, raggiungerai l’arcata che segna l’accesso all’antica Cittadella Viscontea (punto 5). Costruita nel ‘300 dai Visconti per consolidare il loro potere sulla città e difendersi dai nemici interni, questa fortezza nella fortezza racchiude due importanti musei civici e, benché rimaneggiata più volte, anche tracce di epoca romana.L’itinerario continuerà poi in Piazza Mascheroni, oltre la Torre della Campanella.
CITTADELLA VISCONTEA
Se arrivi dalla piazza e hai già visto la Polveriera, per continuare su I Segreti delle Mura tieni il cartello alla tua sinistra, prosegui dritto per 40 metri e, senza attraversare, gira a destra su Viale delle Mura.Passeggiando verso valle, potrai presto ammirare dall’alto Città Bassa e la pianura, nonché visitare il Baluardo e Cannoniera San Giovanni (punto 2), distante 250 metri. Un tempo apparato difensivo, oggi area verde, esso cela sotto il suo prato bocche per i cannoni, una sala di manovra e altri ambienti militari d’epoca veneziana, che ti faranno rivivere i secoli della Serenissima. L’ingresso alla cannoniera si trova sul marciapiede lato strada.
BALUARDO E CANNONIERA SAN GIOVANNI
TAPPA: Piazza Mascheroni
Ti trovi in Piazza Mascheroni, o Piazza Nuova, un tempo sede di mercato. Alla tua destra inizia via Colleoni, l’arteria del borgo: percorrendone 70 metri, incontrerai sulla sinistra l’ingresso dell’ex-Monastero del Carmine (punto 6), al centro di un grande progetto di recupero e sede di eventi culturali.
EX-MONASTERO DEL CARMINE
L’itinerario prosegue però attraverso la piazza, di cui ti invitiamo a scoprire i segreti – il più inatteso, forse, è l’antica cisterna idrica sotterranea, individuabile solo grazie alla vasca del suo pozzo. In fondo al viale, girando a destra potrai imboccare via della Boccola. Lungo il suo tracciato incontrerai altre fontane nascoste, muri di antichi monasteri e potrai spaziare con lo sguardo sull’area verde che abbraccia Porta San Lorenzo, il più piccolo e antico varco della cinta muraria, prediletto un tempo dai viaggiatori delle valli. Continua fino alla chiesetta di S. Lorenzo, che rimarrà sulla tua destra.
Se percorri I segreti delle Mura nel senso opposto e arrivi da via della Boccola, per raggiungere la tua prossima tappa vai a sinistra del cartello, passa sotto la Torre della Campanella ed entra nella Cittadella Viscontea (punto 5). Realizzata nel XIV sec. dai Visconti, ti offre non solo un’atmosfera fuori dal tempo – tra pilastri d’epoca romana e pusterle medievali – ma anche due musei civici di tutto rispetto, l’Archeologico e il Caffi, dedicato alle scienze naturali.
CITTADELLA VISCONTEA
Uscendone raggiungerai Colle Aperto e Porta S. Alessandro (punto 3), a 260 metri da questo cartello. Da quel punto, con una deviazione di circa 180 metri, potrai visitare un’altra sorpresa delle fortificazioni, la Polveriera Superiore San Marco (punto 4), una delle poche strutture militari veneziane arrivate a noi intatte.
PORTA S. ALESSANDRO
POLVERIERA SUPERIORE SAN MARCO
TAPPA: Via della Boccola
Sei in via della Boccola, stradina che costeggia la valle a nord di Bergamo Alta. Si pensa che il suo nome derivi dal latino buccolae, le “sorgenti” che qui scorrevano numerose, alimentando fontane come quella del Lantro. A pochi passi dal cartello incrocia un’altra via nota per una sorgente, quella del Vàgine, ulteriore testimonianza della ricchezza idrica locale.Per raggiungere la prossima tappa, tieni la sinistra e discendi via della Boccola fino alla chiesetta di San Lorenzo. Da lì, grazie una scalinata, potrai raggiungere gli omonimi Porta e Bastione.
Se invece arrivi proprio da Porta San Lorenzo, per seguire l’itinerario risali via della Boccola per 130 metri e svolta a sinistra prima della Porta del Pantano Inferiore. Ti troverai in Piazza Mascheroni, un tempo Piazza Nuova, custode di un’altra riserva idrica nascosta: una cisterna sotterranea.
Alla fine del viale, con una deviazione di 80 metri a sinistra su via Colleoni potrai vedere l’Ex-monastero del Carmine (punto 6), maestoso cenobio quattrocentesco che ospitava una comunità di Padri Carmelitani e che, oggi, è palcoscenico di eventi culturali.
EX-MONASTERO DEL CARMINE
Tornato sulla piazza, dovrai passare sotto alla Torre della Campanella e raggiungere la Cittadella Viscontea (punto 5), che ti stupirà con tutti i suoi tesori d’età romana, medievale e moderna, fra cui due musei civici sull’archeologia e sulle scienze naturali.
CITTADELLA VISCONTEA
Più oltre ancora ti attendono infine Porta S. Alessandro (punto 3) e la Polveriera Superiore San Marco (punto 4).
PORTA S.ALESSANDRO
POLVERIERA SUPERIORE SAN MARCO
TAPPA: Porta San Lorenzo
Ti trovi alla base di via della Boccola, che costeggia il lato settentrionale delle mura e reca ancora, nel nome e nell’architettura, i segni della presenza di alcune sorgenti naturali. Una di queste alimentava la Fontana del Lantro, oggi ipogea, il cui ingresso si trova a destra presso la chiesetta di S. Lorenzo.
Scendendo la scalinata a sinistra del cartello, tra 70 metri raggiungerai l’incrocio con via della Fara. Se vuoi, girando di nuovo a sinistra puoi fare una breve deviazione fino a Porta San Lorenzo (punto 7), il più antico e più piccolo degli ingressi a Città Alta. La porta è anche detta Porta Garibaldi da quando, nel 1859, la varcarono i “Cacciatori delle Alpi” – il corpo militare capitanato da Giuseppe Garibaldi – per liberare Bergamo dal dominio austriaco.
PORTA SAN LORENZO
L’itinerario continua tornando su via della Fara. Percorrila per circa 90 metri, poi gira a destra e attraversa la strada per imboccare vicolo San Lorenzo. In cima, dopo altri 300 metri, incontrerai la millenaria Torre del Gombito (punto 8), oggi sede dell’infopoint turistico. Successivamente, dalla vicina Piazza Mercato del Fieno potrai raggiungere l’ex-Convento di San Francesco (punto 9), capolavoro architettonico trecentesco che ospita due musei dedicati alla storia della città.
TORRE DEL GOMBITO
EX-CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Se hai già visitato quella parte di Città Alta e percorri l’itinerario in senso opposto, dai le spalle al cartello e risali via della Boccola per 300 metri. In cima, alla tua sinistra si aprirà Piazza Mascheroni. Passeggia sotto il suo viale alberato, raggiungi la Torre della Campanella, varca il suo portale e avrai raggiunto la Cittadella Viscontea (punto 5), antica roccaforte dei Visconti ai tempi della dominazione milanese su Bergamo.
CITTADELLA VISCONTEA
TAPPA: Via San Lorenzo
Ti trovi ai piedi di vicolo San Lorenzo, che sfocia nell’omonima via, sviluppatasi a collegare i baluardi settentrionali con il centro pulsante di Bergamo Alta.Non farti scoraggiare dalla salita: è ricca di palazzi e angoli pittoreschi. In cima ti attende la magnifica Torre del Gombito (punto 8), costruita nel medioevo e oggi infopoint turistico. Da quasi un millennio svetta con il suo corpo grezzo sui tetti del borgo.
TORRE DEL GOMBITO
L’itinerario continuerà in Piazza Mercato del Fieno, situata quasi di fronte: basterà tornare su via San Lorenzo e tenere la destra. Come suggerisce il nome, la piazza era dedicata a uno specifico settore commerciale ed è ricca di sorprese.
In fondo, oltre le case-torri e la strettoia, troverai l’ex-Convento di San Francesco (punto 9), capolavoro architettonico costruito e decorato fra Trecento e Seicento, oggi sede di due musei dedicati alla storia della città.
EX-CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Se percorri I Segreti delle Mura in senso opposto e hai trovato il cartello arrivando da sopra, attraversa la strada, gira a sinistra e procedi costeggiando le mura. Tra circa 100 metri raggiungerai il bivio con via alla Porta di San Lorenzo.
Gira a destra per un breve détour fino a Porta San Lorenzo (punto 7), la più piccola – ma forse anche la più affascinante – tra quelle di Città Alta. Nota dal 1859 anche come Porta Garibaldi, era perlopiù utilizzata dai viaggiatori che provenivano dalle valli. Sapevi che, come le altre porte, veniva chiusa tutti i giorni alle 22 per garantire la sicurezza degli abitanti?
Per continuare invece sul tracciato principale, vai dritto, sali la scalinata che trovi 120 metri dopo, gira a destra e percorri tutta via della Boccola a salire.
PORTA SAN LORENZO
TAPPA: Torre del Gombito
Ti trovi a pochi metri dalla Torre del Gombito (punto 8): spostandoti verso destra, la vedrai presto svettare sui tetti di Città Alta.
TORRE DEL GOMBITO
Costruita nel XII sec., mantiene l’aspetto caratteristico delle costruzioni difensive medievali e coi suoi 52 metri è la seconda torre più alta di Bergamo. Nei secoli i suoi ambienti hanno ospitato attività belliche, botteghe e osterie. Oggi al pianterreno trovi l’infopoint turistico, cui a breve si aggiungerà il Visitor Centre UNESCO: sei nel posto giusto per avere informazioni, mappe, souvenir, e per prenotare tour e degustazioni.
Per continuare l’itinerario torna in Piazza Mercato del Fieno, subito a sinistra del cartello. Il luogo è noto per la sua antica destinazione commerciale e per le sue case-torri. In fondo, oltre la strettoia, troverai l’ex-Convento di San Francesco (punto 9), capolavoro architettonico costruito e decorato fra Trecento e Seicento, oggi sede del Museo della Fotografia Sestini e di Bergamo 900. Dopo averli visitati, potrai continuare su via Solata per raggiungere, attraverso gli affascinanti vicoli del borgo, la Rocca – Museo dell’800 (punto 9).
EX- CONVENTO DI SAN FRANCESCO
ROCCA-MUSEO DELL’ 800
Se invece esplori il percorso in senso opposto e arrivi dall’ex-Convento, per proseguire dai le spalle al cartello e gira a destra su via San Lorenzo. Dopo 300 metri in discesa, mantenendo sempre la sinistra, la strada sfocerà su via della Fara. Con l’attraversamento pedonale, potrai raggiungere il lato delle mura e goderti una passeggiata panoramica sulle mura fino a Porta San Lorenzo.
TAPPA: Piazza Mercato del Fieno
Ti trovi in Piazza Mercato del Fieno, uno degli scorci caratteristici di Città Alta, su cui vegliano ancora due case-torri medievali. Subito a sinistra ecco Casa Torre Calzani, riconoscibile per la bella finestra bifora con balcone.L’Ex-convento di San Francesco (punto 9) ti aspetta ad appena 60 metri oltre il cartello. Raggiungilo ed esplora il chiostro delle Arche, quello del Pozzo e la terrazza panoramica – spazi ricchi di arte e storia dove il tempo sembra essersi fermato. All’interno potrai scoprire il passato del territorio attraverso gli scatti conservati dal Museo Fotografico Sestini e le sale multimediali di Bergamo 900.
EX-CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Una volta uscito, gira a sinistra e proseguire su via Solata, fra botteghe, antiche trattorie e la Fontana di S. Eufemia, oggi in disuso. Raggiunta la piazzetta su cui svettano il campanile di S. Pancrazio e altre case torri, dovrai svoltare a sinistra e imboccare la stradina che sale fino alla Rocca – Museo dell’800 (punto 10), distante 400 metri da questo cartello. L’antica fortezza della città saprà stupirti coi suoi punti panoramici ed i suoi musei.
ROCCA-MUSEO DELL’800
Se invece arrivi dalla Rocca e hai già visitato i musei nell’ex-Convento di S. Francesco, per proseguire dai le spalle al cartello, attraversa la piazza e mantieni la sinistra fino a immetterti su via Gombito.Di fronte a te, proprio sul principale incrocio (compitum) di epoca romana, si innalzerà la Torre del Gombito (punto 8). Coi suoi 64 metri originari era la torre più alta della città e lo è rimasta per 700 anni, fino al XIX sec., quando un intervento l’abbassò di 12 metri per consolidarne la struttura. Deve il suo nome alla sua posizione urbana, proprio come la vicina strada, e oggi ti aspetta con un infopoint turistico che è il punto di riferimento del borgo.
TORRE DEL GOMBITO
TAPPA: Via Solata
Sei in via Solata, una delle affascinanti stradine secondarie di Bergamo Alta. Ti circondano resti di un passato religioso, come il campanile della Chiesa di S. Pancrazio alla tua destra, e di un passato più bellicoso, come le case torri che un tempo le famiglie costruivano per mostrare la loro forza.Per continuare l’itinerario gira a sinistra, attraversa la piazzetta e svolta nuovamente a sinistra. Risalendo via alla Rocca, fra 90 metri raggiungerai il Parco delle Rimembranze e la Rocca – Museo dell’800 (punto 10). Ti attendono un parco e un museo ricco di cimeli!
ROCCA-MUSEO DELL’800
Se segui il percorso nel senso opposto, dai le spalle al cartello e imbocca via Solata. Dopo una piacevole passeggiata alla scoperta di palazzi e fontane storiche, come quella di S. Eufemia sul lato destro, raggiungerai l’Ex-convento di San Francesco (punto 9), distante circa 180 metri. L’edificio trecentesco ti svelerà non solo architetture e panorami mozzafiato, ma anche due musei da non perdere: il Museo della Fotografia Sestini, dal percorso espositivo sia scientifico sia storico, e il multimediale Bergamo 900. Cantiere di storie, dedicato alle vicende del territorio nel XX secolo.
EX-CONVENTO DI SAN FRANCESCO
TAPPA: Via alla Rocca
Sei su via alla Rocca, una delle parti più antiche di Città Alta, tra campanili e case torri che ne testimoniano il passato complesso. L’itinerario ti porta verso la Rocca – Museo dell’800 (punto 10). Risali la strada a destra del cartello e imbocca la scalinata che trovi in cima. Circondata dal Parco delle Rimembranze, la fortezza trecentesca che si staglierà davanti a te reca evidenti tracce dell’antica funzione militare: percorri il camminamento di ronda, scopri la porta del soccorso ed entra nella casa dei bombardieri, oggi sede del Museo dell’Ottocento. Qui ti aspettano collezioni di documenti, dipinti, vestiario e oggetti d’uso militare che ti racconteranno l’epoca garibaldina di Bergamo. Conclusione in bellezza: la visuale a 360° dalla cima del torrione!
ROCCA-MUSEO DELL’ 800
Dopo la visita torna su via alla Rocca e percorrila tutta fino a sfociare su Piazza Mercato delle Scarpe, quindi gira a sinistra e imbocca via Porta Dipinta. In fondo, dopo aver costeggiato prato e Baluardo della Fara, troverai l’Ex-monastero di Sant’Agostino (punto 12), oggi sede dell’Università degli Studi di Bergamo.
EX-MONASTERO DI SANT’AGOSTINO
Se invece arrivi da Piazza Mercato delle Scarpe e hai già visto la Rocca, per continuare procedi verso sinistra e gira poi subito a destra imboccando via Solata. Questa antica strada ti farà scoprire angoli inattesi fra case-torri e fontane antiche quasi quanto Città Alta, come quella di S. Eufemia, situata sulla destra prima della strettoia. Dopo 180 metri raggiungerai l’Ex-convento di San Francesco (punto 9), meraviglioso monastero che oggi ospita il Museo della Fotografia Sestini e il multimediale Bergamo 900.
EX-CONVENTO DI SAN FRANCESCO
TAPPA: Piazza Mercato delle Scarpe
Ti trovi in Piazza Mercato delle Scarpe, sul tracciato de I Segreti delle Mura, uno dei principali itinerari di visita alla città di Bergamo. Punto di arrivo e partenza grazie alla Funicolare, la cui stazione si trova sulla destra, la piazza ha ricoperto un ruolo fondamentale anche in passato, come centro di commercio e confluenza delle vie che da Venezia e Milano raggiungevano Città Alta.
Per proseguire secondo il senso consigliato imbocca via Porta Dipinta, avanti a destra. Inizia qui una discesa di circa 500 metri lungo quella che era una delle principali strade d’accesso al borgo, famosa per la porta affrescata che si apriva nella cinta muraria medievale, demolita nel XIX secolo.
Alla fine, passato l’ampio prato della Fara, raggiungerai il Baluardo e l’Ex-monastero di Sant’Agostino, edificio duecentesco appartenuto a diversi ordini religiosi e oggi sede di università pubblica.
Se percorri l’itinerario in senso opposto e sei appena salito da via Porta Dipinta, la tua prossima tappa è la Rocca – Museo dell’800 (punto 10), distante 130 metri.
ROCCA-MUSEO DEL’800
Prendi la stradina che si trova quasi di fronte a te, accanto all’edicola religiosa, e prosegui dritto fino in cima. Da lì, tramite una scalinata, raggiungerai il Parco delle Rimembranze. Oltre a godere di una vista panoramica incredibile sia dalle mura, sia dal torrione della fortezza, potrai scoprire le tante sfaccettature del XIX sec. bergamasco grazie alle testimonianze delle sale museali, che espongono oggetti, documenti e opere di carattere militare in uso al tempo.
Successivamente, dovrai raggiungere via Solata e percorrerla per circa 220 metri prima di trovare l’Ex-convento di San Francesco (punto 9), dove ti aspettano altri due importanti musei storici.
EX-CONVENTO DI SAN FRANCESCO
TAPPA: Ex-monastero e Porta Sant’Agostino
Sei sul percorso de I Segreti delle Mura, l’itinerario che ti guida alla scoperta della maestosa cinta muraria costruita nel ‘500 da Venezia a difesa di Bergamo, patrimonio UNESCO ricco di storia, particolarità e gemme nascoste e non solo.
Se sei sceso da via Porta Dipinta e hai già visto Porta San Giacomo, per concludere questo itinerario circolare dai le spalle al cartello, percorri 20 metri e attraversa per girare a destra su viale delle Mura. Raggiungerai la maestosa Porta Sant’Agostino (punto 13), principale varco d’accesso a Città Alta, al cui piano superiore si trova un vasto locale che ospitava un tempo i militari di guardia e che, oggi, è una delle sedi del percorso PanoramaMura, progetto di valorizzazione delle mura patrimonio UNESCO.
PORTA SANT’AGOSTINO
Dopo la porta ti attende una passeggiata di 850 metri nel verde, accompagnato da una visuale mozzafiato.
Se invece percorri l’itinerario in senso opposto e arrivi dalla porta monumentale, ti attendono il Baluardo di S. Agostino e il pittoresco tracciato di via Porta Dipinta.
Continua dritto sul marciapiede per circa 50 metri, fino allo spiazzo. Alla tua destra troverai la maestosa mole dell’Ex-monastero di Sant’Agostino (punto 12), complesso fondato intorno al 1290 dai padri Eremitani e passato nel 1407 agli Osservanti Regolari. Nei secoli ha mantenuto la sua vocazione culturale, entrando infine nel circuito dell’Università di Bergamo. Alla sua sinistra è situato il Baluardo della Fara: se vuoi, potrai raggiungerlo con una breve deviazione mantenendoti per circa 300 metri sul marciapiede che costeggia le mura. Una piacevole passeggiata nel verde!
EX- MONASTERO DI SANT’AGOSTINO
Tornato in Piazzale S. Agostino, per proseguire dovrai dare le spalle alla chiesa, attraversare la strada e risalire via Porta Dipinta. Inizierà così uno dei tratti più belli del percorso, sul cui tracciato incontrerai subito il prato della Fara, poi la casa-torre della Porta Sub-Foppis, la medievale Chiesa S. Michele al Pozzo Bianco, la Chiesa S. Andrea e Palazzo Moroni, solo per citare i monumenti principali.